Giovanna è una persona riservata, sempre sorridente, ha lavorato per tanti anni alla Telecom e quando è andata in pensione ha deciso di mettersi a disposizione degli altri. “Sono arrivata all’ATT nel 2000 tramite un’amica che aveva avuto bisogno dell’Associazione per il marito e mi ha proposto di fare volontariato. Ho accettato volentieri, spinta dal desiderio di fare qualcosa di utile per gli altri”.
Giovanna all’interno dell’Associazione è un jolly preziosissimo, è sempre disponibile per tutti e non si tira mai indietro quando c’è bisogno di lei.
“Ogni giovedì pomeriggio faccio il mio turno settimanale nella sede di Firenze dove rispondo al telefono e mi occupo di varie mansioni di segreteria. Spessissimo poi sono impegnata nelle postazioni dove si offrono i prodotti solidali ad esempio in occasione del Natale e della Pasqua. Ogni tanto mi occupo anche di accompagnare i malati alle visite di controllo oppure di andare a casa dei pazienti per fargli un po’ di compagnia, scambiando due chiacchere insieme, guardando la tv o leggendo un libro con loro. Quest’ultima attività è un po’ delicata, non è sempre facile trovare il modo per stabilire un contatto, sono persone che stanno soffrendo e non tutte riescono ad aprirsi con una sconosciuta. Io, semplicemente, cerco di adattarmi a ciò che loro vogliono fare”.
Anche dopo tanti anni per Giovanna è sempre difficile confrontarsi con il dolore degli altri.
“Non ci si abitua alla sofferenza. Ogni volta che parlo al telefono con un paziente o con un familiare sento la loro disperazione, il loro bisogno di avere delle risposte, delle rassicurazioni. Io cerco di ascoltarli, di calmarli. Cerco di fare il mio meglio per non farli sentire soli”.
Giovanna si sente arricchita da questa esperienza di volontariato: “Aiutare i malati di tumore mi ha reso una persona migliore, più aperta e disponibile verso il prossimo e anche più consapevole di me stessa, delle mie risorse. Io di base sono una persona molto timida ma in questi anni ho imparato a confrontarmi con gli altri, ad affrontare situazioni complicate e a vivere la mia quotidianità con più coraggio e serenità”.
Sono, ovviamente, tante le storie e le persone che Giovanna porterà sempre nel suo cuore ma ne ricorda una in particolare. “Una signora che aveva subito una grave operazione e che io seguivo facendole compagnia a casa e accompagnandola ai controlli. Col tempo siamo diventate amiche e abbiamo continuato a vederci anche dopo la sua guarigione. È bello quando con una persona si stabilisce un contatto umano che va al di là dei ruoli. Questo è uno dei tanti regali che mi ha dato l’essere volontaria”.