News del 13 Settembre 2022
Raccolti oltre 83.000 euro. La consegna con il Sindaco Biffoni.
Lunedì 8 Agosto 2022 nel magnifico promontorio del Monte Argentario si è svolta la quinta edizione della “Da Porto a Porto”, nuotata in mare non competitiva di 22 Km da Porto Ercole a Porto Santo Stefano ideata e organizzata da Lorenzo Massai a favore dell’Associazione Tumori Toscana per sostenere i malati di tumore.
Un’edizione che ha fatto registrare un risultato da record, con ben 83.537 euro raccolti per migliorare ed ampliare il servizio di cure ed assistenza gratuite a domicilio.
Il maxi assegno simbolico stato consegnato nella sede ATT di Prato; presenti per l’occasione oltre a Lorenzo Massai, una rappresentanza di nuotatori, il Presidente dell’ATT Giuseppe Spinelli e il Sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Lorenzo Massai, anima della Da Porto a Porto, ha commentato: “Organizzare un evento come questo è molto impegnativo ma l’entusiasmo che sento attorno a me e la cifra raccolta mi ripagano di ogni sforzo.
È una grande soddisfazione poter fare qualcosa di concreto per i malati di tumore che hanno davvero bisogno di aiuto. Sono orgoglioso di essere riuscito in questi anni a coinvolgere tante persone, non solo i nuotatori, tutte animate dalla voglia di partecipare ad una grande festa dello sport e della solidarietà, con l’unico obiettivo di portare un po’ di sollievo nelle case di chi sta soffrendo”.
“Ringrazio di cuore Lorenzo – ha detto Giuseppe Spinelli, Presidente ATT – e tutti coloro che hanno permesso di ottenere questo grandissimo risultato. È importante, anche in un momento critico come questo, non perdere di vista la solidarietà ma continuare ad impegnarsi con entusiasmo e passione per aiutare chi si trova in una situazione difficile. L’obiettivo dell’ATT, fin dalla sua fondazione, è sempre stato quello di non lasciare mai soli i malati di tumore e grazie ai fondi raccolti con la Da Porto a Porto potremo continuare a rispondere a tutti le persone che richiedono il nostro aiuto assicurando loro una presenza qualificata per far fronte alle piccole e grandi sfide quotidiane legate alla malattia”.