Maria lavora come medico all’ATT da due anni ma la conosceva da prima. “In realtà conosco l’Associazione da molti anni in quanto mia suocera è stata assistita da noi. Solo quasi due anni fa però ho iniziato a lavorare in ATT. Un collega con il quale lavoravo in una struttura privata mi ha detto che l’ATT cercava personale, così memore della passata esperienza da parente mi sono affacciata a questo mondo e ne sono rimasta positivamente colpita”.
È iniziata così un’esperienza intensa e anche complicata, come spiega Maria: “entrare nelle varie realtà familiari, toccare con mano le sofferenze dei pazienti e dei familiari e conquistare la loro fiducia non è sicuramente facile”.
Sono tante le persone e le storie che Maria ha conosciuto in questi anni all’ATT e fra tutte ne ricorda in particolare una, la sedazione di una paziente molto giovane entrata in assistenza da poco con un bambino piccolo: “Mi ricordo perfettamente il discordo che questa paziente ha fatto a suo figlio poco prima di essere sedata e la dolcezza che usava per parlare con il bambino”.
Sicuramente l’esperienza di Maria all’ATT è stata molto formativa, anche dal punto di vista umano. “Vedendo tutti i giorni sofferenza ho imparato a dare il giusto peso alle cose che succedono quotidianamente ed a smussare qualche lato troppo spigoloso del mio carattere per meglio empatizzare con parenti e familiari”.
